Soddisfazione dal mondo venatorio per l'importante vittoria ottenuta al Tar di Bari. In un comunicato dell'Arci Caccia, anch'essa costituitasi in giudizio contro il ricorso animalista, evidenzia come il tribunale abbia reputato insussistente la richiesta di sospensione della caccia evidenziando nel corpo dell’ordinanza “che nessuno dei motivi di ricorso appare utilmente poter intaccare la legittimità dei provvedimenti impugnati” di fatto respingendo il ricorso.
“Questa pagina triste contro la caccia in Puglia – dichiara l'Avv. Giuseppe De Bartolomeo, che ha assistito Arci Caccia - si è conclusa con un lieto fine e con l’auspicio che la certezza del diritto possa essere un corollario di cui ogni cacciatore debba godere, contro gli attacchi indiscriminati posti in essere contro la caccia e contro i diritti dei cacciatori che non mancheranno unitariamente, anche nel futuro, di difendere con ogni mezzo i propri diritti senza se e senza ma, e con maggiore consapevolezza della propria forza anche alla luce delle recenti pronunce dei TAR”.
Anche Libera Caccia era tra le associazioni che hanno difeso il calendario venatorio. “Sono particolarmente soddisfatto per il risultato ottenuto”, ha commentato il Presidente regionale dell’Associazione Nazionale Libera Caccia Flavio Maglio, il quale si è detto sempre più convinto della scelta operata di costituirsi in giudizio in maniera autonoma. "Se non lo avessimo fatto - dichiara - non avremmo ottenuto questo risultato". “L’Ordinanza del TAR Bari - spiega - ricalca molte delle ragioni sostenute dalla nostra associazione. Il calendario venatorio pugliese ha coniugato alla perfezione sia le esigenze della caccia, che è e rimane una attività perfettamente legale e legittima, sia le esigenze dell’ambiente e della fauna ove si consideri che – giustamente – è imposto un numero massimo di specie cacciabili per ogni giornata di caccia e comunque un tetto massimo di abbattimenti nell’intero periodo di apertura. Sono altresì ben salvaguardati e rispettati i periodi di nidificazione, di svernamento e di transito delle specie. La caccia è e rimane uno sport ed una passione che non può prescindere dal rispetto dell’ambiente e in questo il TAR di Bari ha sicuramente approvato il contenuto del Calendario Venatorio Pugliese”. Secondo Anlc L'odierna sentenza delle TAR di Bari costituisce una pietra miliare in materia di caccia.