Federazione Italiana della Caccia esprime il suo sincero cordoglio per l’incidente di Postiglione. "Prima di ogni altra considerazione non possiamo che dolerci di un episodio che ha spezzato una vita e rovinato in maniera irrimediabile quella di altre persone" scrive Fidc.
"Cause e responsabilità le stabilirà la Magistratura. Tuttavia - spiega l'associazione venatoria - , se come sembra dai primi riscontri non ci troviamo di fronte a un episodio di caccia ma a un atto di bracconaggio, oltre alla pur umana comprensione non possiamo esimerci da esprimere anche un fermo e assoluto biasimo per le circostanze che hanno portato a questo doloroso, ma evitabile dramma".
Di qui il monito di Fidc: "Il rispetto delle regole, quelle di legge e quello di una pratica consapevole e disciplinata, non è un esercizio fine a se stesso. Rispettare le regole significa agire in modo da tenere al primo posto la sicurezza personale e degli altri. Significa anche non esporsi e non esporre alla pubblica condanna la caccia".
Da sempre Federazione Italiana della Caccia è impegnata a promuovere una caccia di qualità anche sotto questo aspetto, portando avanti campagne di sicurezza e invitando a rispettare tutte le regole e le buone pratiche tramandate con l’esperienza, trovando nella larghissima maggioranza dei praticanti assoluta condivisione.
"Ci auguriamo che questo triste episodio serva nuovamente da monito per quella sparuta ma “rumorosa” minoranza, che confonde l’anarchia con lo spirito della libertà" conclude Fidc.