Anche Pietro Fiocchi, come membro della commissione ENVI (Ambiente), ha partecipato al summit dell’ONU sul “Climate Action” a New York con la delegazione del Parlamento Europeo. La delegazione Europea infatti è composta da membri delle commissioni ENVI (Ambiente) e DEVE (Sviluppo economico) e mostra l’attenzione Europea ai fattori economici fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi ambientali, in cui l’Europa è leader mondiale.
Nelle sue dichiarazioni alla stampa, l'europarlamentare ha portato l'attenzione anche sul contributo volontario per la tutela ambientale da parte di 50 milioni di cittadini europei, tra cacciatori e pescatori, che tutti i giorni vivono, amano e capiscono gli allarmi della natura. "Invece di criminalizzarli" Fiocchi propone di valorizzarli come sentinelle ambientali, visto che come già accade sono tra i primi a segnalare abusi, inquinamento e incendi. "E’ nel loro interesse preservare l’ambiente, altrimenti la loro passione muore" fa notare Fiocchi, che condivide l'obbiettivo della riduzione delle emissioni di gas, purchè lo si faccia con sostenibilità, a livello globale e con il dialogo.
"Questo è un problema serio, che sposterà incredibili risorse, ma andrà gestito nella maniera corretta. Alla fine - dice Pietro Fiocchi - , cosa c’è di meglio di un partito conservatore per “conservare” la natura?".