Il Tar della Lombardia secondo Anuu Migratoristi ha deciso affrettatamente. Il Decreto cautelare urgente che ha sospeso la delibera sul rifornimento dei richiami vivi in Lombardia, non terrebbe infatti conto della corretta lettura dei testi di legge.
Secondo Anuu le associazioni ricorrenti sono riuscite a far credere al Tar che la giurisprudenza esibita sia ancora valida dopo le modifiche apportate con il nuovo art. 19 bis della legge Comunitaria n.116/2014. "Invece - spiega il Presidente regionale Domenico Grandini - è proprio la nuova normativa che fa chiarezza sul punto e legittima le Regioni ad intervenire per il rifornimento dei richiami vivi nei limiti ivi indicati". Tant'è che lo dicono la Commissione Ue e perfino Ispra, oltre che il Ministero dell'Agricoltura, con lettera del 5 luglio scorso.
Tutte queste considerazioni sono contenute in una lettera inviata dall'Anuu all'Assessore lombardo Rolfi. "Così va la giustizia - vi si legge - soprattutto quando si parla di attività venatoria, ma nulla è perduto e all'udienza del 10/10/2019, dove si discuterà la sospensiva, ne riparleremo con i nostri legali dinnanzi ad una simile situazione che ha dell'incomprensibile!".