Il Comitato faunistico Venatorio della Sardegna, riunitosi venerdì 27 settembre, ha deciso di autorizzare la caccia alla lepre e pernice sarda nei giorni di domenica 6 e domenica 13 ottobre con carnieri massimi di due esemplari di lepre e quattro di pernice.
La cosa è stata subito contestata dagli animalisti, che pare abbiano già depositato ricorso al Tar non solo su questa disposizione ma anche su altri carnieri in calendario venatorio. A presentarlo Wwf e Gruppo di Intervento Giuridico, che parlano di assenza di pianificazione faunistico-venatoria, carenza di censimenti faunistici e contrasto con il parere tecnico scientifico dell'Istituto Superiore per la Ricerca e la protezione ambientale.
In realtà i censimenti sono stati fatti eccome, precisa Marco Efisio Pisanu, che era presente al comitato faunistico. "Solo un cieco non vedrebbe che i censimenti sono stati eseguiti seguendo i dettami dell'Ispra e coinvolgendo professionalità di cui non può dubitarsi". i dati, continua Pisanu, "sono stati illustrati dallo Staff dell'Assessorato". I rappresentanti della Regione hanno spiegato che i prelievi saranno consentiti esclusivamente nei territori in cui si è accertato che sia possibile effettuare il prelievo sostenibile.