Dopo l'ordinanza del Consiglio di Stato, l’Ambito territoriale di caccia Vastese interviene sulla vicenda delle Zrc chietine, ripercorrendo i fatti. Anzitutto si segnala che la delibera approvata dalla Giunta d'Alfonso che sopprimeva tutte le Zrc della provincia, nonostante le richieste dell'Atc, non è stata annullata dall'attuale amministrazione, che dunque non si è curata degli evidenti profili di illegittimità.
Come osservato dal Consiglio di Stato la delibera non è stata pubblicata sul Bollettino Ufficiale, fatto che, insieme alla mancata valutazione ambientale strategica (nonchè valutazione di incidenza e parere Ispra) hanno determinato la decisione dei giudici, che hanno riconociuto le misure cautelari. "Quanto accaduto - scrivono dall'Atc - è particolarmente grave, giacché è la dimostrazione di una apparente protervia nella gestione della caccia abruzzese, che non sembra adeguatamente corroborata dalla giusta competenza, ma sovente anche travalicante (si spera per inconsapevolezza) i doverosi confini della legittimità degli atti amministrativi. L’Atc Vastese, beninteso, ha chiesto ai suoi legali di valutare la sussistenza di profili di responsabilità penale e contabile".