Il Tar della Sardegna, su ricorso di Gruppo intervento giuridico e Wwf, ha accolto la domanda cautelare delle animaliste e disposto la sospensione della caccia al coniglio selvatico. Almeno fino al 16 ottobre, data della trattazione collegiale in Camera di Consiglio dell'istanza.
La caccia al coniglio selvatico è stata disposta dal calendario venatorio per il periodo che va dal 22 settembre al 29 dicembre, con un carniere giornaliero massimo di 3 capi e un carniere massimo totale di 25 capi a stagione.
Ispra nel suo parere aveva evidenziato la necessità di una attenta ed immediata valutazione degli effetti del prelievo sulla sostenibilità biologica. Secondo il Tar “i limiti numerici appaiono molto elevati, in rapporto al numero dei potenziali cacciatori ed anche tenuto conto del numero di capi che risultano prelevati nelle ultime stagioni venatorie”. Questa considerazione ha pesato sulla decisione del Tar, che scrive “in relazione al numero dei capi potenzialmente abbattibili per giornata, potrebbe prodursi il danno grave ed irreparabile lamentato dai ricorrenti fino alla trattazione della questione in camera di consiglio”.