Una nuova sentenza della Corte di giustizia europea ha confermato che l'uso della caccia come strumento di gestione delle specie protette è compatibile con il diritto dell'UE. Il caso riguardava domande di pronuncia pregiudiziale da parte del Tribunale amministrativo supremo della Finlandia presso il più alto tribunale dell'UE sull'interpretazione delle deroghe ai sensi della direttiva Habitat dell'UE. La sentenza segue essenzialmente l'opinione del procuratore generale nello stesso caso dall'inizio dell'anno. Spetta ora al tribunale finlandese esprimere un verdetto finale sul caso.
E' quanto si evince da un comunicato della FACE che accoglie con soddisfazione questa conferma. La sentenza odierna arriva dopo anni di lunghi procedimenti giudiziari sia in Svezia che in Finlandia contro l'uso della caccia alla gestione dei lupi. Molti Stati membri dell'UE applicano la caccia come strumento di gestione per garantire un contributo ecologico positivo a lungo termine alle popolazioni di grandi carnivori e alla percezione del pubblico. Questo è stato anche sempre più documentato nella ricerca nelle scienze sociali.
Torbjörn Larsson, presidente di FACE, ha dichiarato: "La decisione odierna conferma che il diritto dell'UE consente agli Stati membri di utilizzare la caccia nella gestione di grandi popolazioni di carnivori che sono rigorosamente protette, anche per l'obiettivo di combattere l'uccisione illegale e aumentare l'accettazione sociale. L'attuale documento di orientamento della Commissione europea con raccomandazioni agli Stati membri su come trattare le specie rigorosamente protette ai sensi del diritto dell'UE, che è attualmente in fase di aggiornamento, deve ora fermamente sottolineare che il miglioramento dell'accettazione sociale e la riduzione dell'uccisione illegale possono essere una giustificazione per cacce limitate e rigorosamente controllate. E' fondamentale che l'attuale procedimento della Commissione europea contro la caccia al lupo in Svezia sia chiuso".
Heli Siitari, Direttore dell'associazione dei cacciatori finlandesi, ha dichiarato: "L'associazione dei cacciatori finlandesi accoglie con favore la pronuncia pregiudiziale del tribunale dell'UE che in linea di principio dà il via libera alla gestione della caccia ai lupi. Abbiamo appena aggiornato il nostro piano di gestione del lupo in Finlandia, e la caccia è uno strumento per questo piano. Vediamo questa opportunità, sebbene la caccia sarà regolata in modo molto rigoroso, come una cosa positiva per le persone che vivono in campagna e per l'accettazione del lupo in generale ".
Il dott. David Scallan, segretario generale FACE, ha concluso: "La cosa più importante ora è che gli Stati membri dell'UE applichino la direttiva Habitat in modo flessibile e pragmatico. FACE e i suoi membri eseguiranno ora un'analisi più approfondita di tutti gli aspetti della sentenza in il suo grande gruppo di esperti".
Qui la sentenza