"Rilanciamo convintamente la richiesta di essere compartecipi alla gestione dell’area interdetta alla caccia tramite l’ATC". Lo dice Christian Maffei, Presidente Regionale Arci Emilia Romagna e Vice Presidente Nazionale tornando sul disastro di Valle della Canna, dove da giorni i cacciatori stanno lavorando per il recupero degli animali morti.
"La dimostrazione della diffusa conoscenza ecologica dei cacciatori italiani è nei fatti - scrive Maffei - . In questa occasione come in tante altre, questi bravi cittadini, si impegnano nell’interesse della comunità per la tutela della biodiversità e, in questo caso, a contrastare i danni dell’inquinamento che potrebbe essere la causa della moria".
Questa situazione ripropone il tema, non più eludibile, della costante necessità di gestione e attenta manutenzione delle aree protette. "Quello che vale per Ravenna - scrive Maffei - è una necessità anche in altre aree protette". La soluzione nella presenza attiva della gestione, di cui storicamente i cacciatori sono conoscitori. Non per un caso sono stati i primi attenti alla creazione oltre che protettori e gestori di zone umide.
Conclude Maffei “saremo attenti ai risvolti delle indagini che, in tempi brevi, dovranno individuare i responsabili cosicché la magistratura potrà punirli. Ci riserviamo di costituirci quale parte lesa.”