Il Parco del Delta del Po ha modificato il proprio precedente decreto e ridotto il divieto di caccia previsto nel raggio di 3 km dalla zona interessata dalla maria nella Valle Mandriole (o Valle della Canna) ai soli uccelli acqutici. Si può dunque tornare a caccia alle specie non interessate in alcun modo dall'episodio di botulismo.
Il picco emergenziale - si apprende da una nota del Parco del Delta del Po - , nel frattempo, pare sia in fase di rientro, come emerso dalle riunioni del tavolo tecnico. L'area nella quale vige il provvisorio divieto di caccia degli uccelli acquatici, tuttavia, viene leggermente estesa rispetto al provvedimento precedente, che indicava un raggio di 3 km dalla zona del contagio. La nuova area di interdizione viene infatti fatta coincidere con confini fisici ben determinati, e ciò per garantire sia agli organi deputati alla vigilanza, sia agli stessi cacciatori, una maggiore verificabilità sul campo e certezza nella definizione delle aree inibite temporaneamente alla caccia di uccelli acquatici.
A questo proposito, il Parco comunica che sul proprio sito internet è possibile scaricare la Delibera di Comitato Esecutivo n.54 del 11/10/2019 con la relativa cartografia (ALLEGATO A). Si attendono gli esiti dei monitoraggi e dei sopralluoghi in corso in questi giorni da parte di ISPRA e degli Enti competenti per valutare le tempistiche per il ripristino della regolare attività venatoria e la conclusione della fase emergenziale.