I giovani e le donne sono una risorsa indispensabile per la caccia di oggi e per quella di domani. Soprattutto se si impegnano per la promozione e il sostegno di questa nostra attività. In questa prospettiva abbiamo dato inizio alla pubblicazione delle testimonianze di tanti di coloro che si danno da fare con responsabilità e impegno. Una concreta speranza per la caccia di domani, da parte di chi è pronto a ricevere il testimone dai tanti appassionati che fino ad oggi con dedizione continuano a tenere alta la nostra bandiera, consapevoli che il contributo degli uni e degli altri (e delle altre) è la strada più sicura per riaffermare i nostri valori.
ALICE BIANCHINI. PIU' RURALE DI COSI'...
E' Alice Bianchini, 27 anni di Cinigiano (GR), ma nata a Castel del Piano, diploma di liceo scientifico con indirizzo fomativo, ma imprenditrice agricola per vocazione. La sua passione sono i vigneti. Ha due aziende agricole a conduzione familiare, dove ha valorizzato il settore vitivinicolo con un impianto di quasi nove ettari di vigneto, l'oleario con 400 piante di olivo, lo zootecnico con circa 70 pecore della razza selezionata dell'Amiata, il castanicolo con un ettaro di castagni e il cerealicolo con circa 40 ettari di campi coltivati a cereali misti. Ama stare in campagna, all'aria aperta, immersa nella natura, e per questo si crede molto fortunata perchè fa il lavoro che ama.
Ma proprio per questo, perchè ama stare all'aria aperta, è appassionata di caccia da sempre, nella più chiara discendenza da bisnonni, nonni e babbo. Fin da piccola li seguiva nelle loro avventure! Oggi prosegue nella passione col babbo, il fratello e il suo compagno di vita. "La caccia - dice - in ogni sua forma (se fatta bene), è tutela per la natura e amore per la terra e rispetto. Sono appassionata di caccia alla penna con i miei setter inglesi e di caccia al cinghiale in battuta con i cani perché amo divertirmi con i miei compagni di braccata, stare insieme, ritrovare momenti di cordialità, di battute, di risate e prese in giro gioiose.
"La caccia è una passione che mi porto dentro - spiega - non per hobby! Caccio nel rispetto degli animali e della nostra madre terra che ci offre tutto questo. Posso anche dire, per fortuna, che non ci sono solo uomini nella caccia, la componente femminile si sta sempre più infoltendo. Nella mia squadra di caccia al cinghiale siamo quattro donne. E' anche vero che oggi giorno non è più molto facile avvicinare un giovane alla caccia, primo perché ha un costo che non tutti possono permettersi, secondo perchè a partire dalle scuole viene insegnato che la caccia è una cosa negativa".
Si è sempre impegnata per la caccia. In Federcaccia ha ricoperto la carica di Responsabile delle donne della Federcaccia di Grosseto, è membro del consiglio e segretaria della federazione provinciale della Pro Segugio di Grosseto, e giudice federale di gara su lepre e cinghiale. Altra sua passione: la cinofilia. Un mondo grande, da scoprire e molto educativo. Ha circa una trentina di segugi maremmani, tre setter inglesi e uno springer spaniel. Se non fosse passione e amore...
Dulcis in fundo: da poco è diventata mamma e mai più di adesso ha voglia di trasmettere la genuinità di queste sue passioni; il rispetto per l'ambiente e la terra in primo luogo, e la voglia di lottare per quello in cui si crede. Forza Alice, con ragazze e ragazzi come te si va forte! Ci puoi credere!