Proteste dal Movimento 5 Stelle piemontese per la mancata esecutività della norma, approvata in Regione che dovrebbe consentire ai proprietari o conduttori di fondi di chiedere il divieto di caccia sui propri terreni.
"A oggi - si legge nella nota di Giorgio Bertola, Consigliere Regionale M5S Piemonte - la Giunta Regionale non ha ancora dato seguito agli ultimi orientamenti finalizzati a stabilire i criteri attraverso una delibera regionale ed inoltre, a breve, scadranno i termini per l’approvazione del piano faunistico-venatorio regionale che dovrebbe regolare i dispositivi per l’applicazione del diritto del proprietario del fondo di richiedere il divieto di caccia".
"Oggi, in risposta alla richiesta di informazioni in merito, non abbiamo ricevuto riscontri inequivocabili. Chiediamo quindi che la giunta Cirio intervenga il prima possibile per approvare un piano faunistico che permetta ai proprietari di esercitare il loro sacrosanto diritto di estromettere i cacciatori dal loro fondo come previsto dalla normativa".
Sulla questione si era espressa la Corte Costituzionale a cui era stata sottoposta la legge per il presunto contrasto con l'articolo 842 del codice civile. La Consulta ha definito legittima la norma piemontese, la quale, appunto, stabilisce che sia la Giunta regionale a definire criteri e modalità del divieto, compresa l'apposizione a cura del proprietario di tabelle che delimitano il perimetro dell'area interessata.