La Confederazione Cacciatori Toscani oggi, venerdì 25 ottobre si riunirà in assemblea per discutere e definire proposte su alcuni importanti temi per la caccia regionale. Anzitutto si parlerà dell’iter istituzionale per il riordino del quadro normativo in materia faunistico-venatoria e sugli indirizzi relativi alla stesura del nuovo Piano Faunistico Venatorio Regionale. In particolare, fa sapere Cct, la Giunta regionale ha istituito due importanti riferimenti; un comitato scientifico che avrà il compito di fornire indirizzi e valutazioni sui temi legati alla gestione faunistica e sugli obiettivi di pianificazione e un tavolo tecnico-legislativo, più incentrato sulle modifiche normative alla Legge Regionale 3/94 ed ai regolamenti attuativi.
"Soprattutto sul secondo fronte di impegni - argomenta la Confederazione -, si stanno predisponendo una serie di proposte che in tempi opportuni, porteranno alla definizione di un nuovo testo di legge di riforma della L.R. 3/94 e del regolamento attuativo 48/R superando alcuni limiti che, alla luce dell’esperienza, si sono evidenziati in questi anni di applicazione".
Un altro tema è quello del ruolo e delle funzioni degli ATC, definizione di una governance che ripartisca con maggiore compiutezza le competenze tra Regione ed ATC, le procedure per l’istituzione, trasformazione e revoca degli istituti faunistici pubblici e privati, il sistema di indennizzo per i danni provocati da fauna selvatica etc., sono solo alcuni dei principali punti di verifica e riforma che dovranno essere affrontati in questo percorso. L’obiettivo è quello di approvare entro la fine della legislatura un quadro legislativo rinnovato e meglio definito, unito ad un documento di indirizzo vincolante per la stesura del futuro Piano Faunistico regionale.
Inoltre, evidenzia la CCT, "permangono anche altri problematiche da definire nel breve periodo. Tra queste, vi è la proposta di approvazione della delibera per il prelievo venatorio del Cinghiale in braccata in area non vocata nel periodo compreso tra il 1° ottobre ed il 31 dicembre. Il provvedimento sopra citato, dovrà essere fortemente riconsiderato rispetto alle precedenti bozze di proposta riaffermando la centralità e la discrezionalità degli ATC nell’ organizzazione delle eventuali battute e del coinvolgimento delle squadre presenti nei distretti confinanti alle aree non vocate interessate".
L’assemblea si concentrerà anche sull’analisi e sugli sviluppi del processo unitario. I risultati raggiunti, sia sotto il profilo politico che su quello organizzativo, comunicativo, e dei servizi, stanno mettendo in evidenza la grande crescita del progetto unitario rappresentato dalla CCT e della qualità di un lavoro oggi largamente riconosciuto dai vari portatori di interesse, dai cacciatori e dalle istituzioni.