Su ricorso della Lac (Lega per l'Abolizione della Caccia), il Tar della Lombardia ieri ha accolto l'istanza cautelare contro il decreto regionale sulle giornate integrative per l'appostamento fisse, sospendendo le parti non conformi al parere Ispra.
Pertanto, spiega in una nota il Presidente di Fidc Lombardia, Lorenzo Bertacchi, la situazione attuale è la seguente: Province di Bergamo, Brescia, Lecco e Varese 3 giornate a scelta; Province di Como e Monza confermate 5 giornate solo ai turdidi; Province di Cremona, Lodi, Mantova e Pavia 5 giornate come da Decreto Regionale. Il provvedimento è immediatamente esecutivo e pertanto i cacciatori che hanno già fruito questa settimana di tre giornate non potranno andare a caccia sabato e domenica in appostamenti delle Province di Bergamo, Brescia, Lecco e Varese.
Fidc Lombardia ricorda che il parere ISPRA comunque prevedeva la possibilità di concedere la quarta giornata a Bergamo, Brescia e Lecco (per Varese il contrasto concerne le specie oggetto di provvedimento, non le giornate): tuttavia perché si possa fruire della quarta giornata serve un nuovo provvedimento regionale in adeguamento, previsto per la prossima settimana.
"Il merito, in cui potranno ulteriormente approfondirsi le motivazioni addotte dalla Regione per lo scostamento dal parere ISPRA, verrà discusso a luglio 2020. Nel frattempo la decisione del TAR lascia una davvero sconsolati: Regione Lombardia aveva estrapolato tutti i dati desumendo un’incidenza bassissima sui prelievi per effetto della quinta giornata concessa già la passata stagione (nell’ordine del 3% dei prelievi del bimestre) e aveva ampiamente motivato lo scostamento dal parere ISPRA (peraltro fondato su una lettura errata dei dati forniti dalla Regione, come rilevato da Federcaccia nelle difese)" conclude Bertacchi.