L'allarme botulino dovrebbe essere ormai passato ma il Parco del Delta del Po ancora non ha revocato il divieto di caccia agli anatidi per un raggio di tre Km dalla zona di Valle della Canna, interessata dal disastro ecologico che ha causato la morte di migliaia di uccelli.
"Dagli uffici competenti ci dicono che l'Ispra starebbe tergiversando sul tornare ad aprire la caccia in valle", denuncia sul Corriere di Romagna Bruno Gurioli, della Libera Caccia Emilia regionale. Ci sarebbe poi una lettera delle associazioni venatorie nella quale si esprime disappunto e condanna per questo comportamento dilatorio, che altro non fa che aggiungere beffa al danno prodotto da coloro che avrebbero dovuto gestire ed intervenire e che ora dovrebbe rispondere delle proprie responsabilità.
I cacciatori, ricordiamo, sono stati i primi ad intervenire sul luogo del disastro e prima ancora a segnalare a più riprese la mancanza di acqua. Per questo chiedono più rispetto da chi ha causato la strage con le proprie negligenze o presunte tali. "Ieri abbiamo telefonato e ancora nulla - fa sapere Gurioli -, se non avremo risposte giovedì daremo il via ad un'altra forma di protesta".