Come noto, il TAR Toscano ha conferma la beccaccia al 31 gennaio, ma ha sospesa la caccia a Pavoncella e Moriglione.
L’ Ordinanza n° 00158/2019 pubblicata il 05/11 pubblicata ieri dalla seconda sezione del TAR Toscano sul ricorso al calendario venatorio avanzato dalle Associazioni ambientaliste ed animaliste, ha lasciato parzialmente soddisfatta la Confederazione Cacciatori Toscani (CCT), che in una lunga e circostanziata nota dichiara che anche se rimane innegabile il risultato storico raggiunto sui tempi del prelievo della specie Beccaccia al 31 gennaio 2020 confermato dal pronunciamento del TAR, un risultato certamente non scontato vista la battaglia legale dello scorso anno e le ricadute sulla certezza del diritto negata ai cacciatori toscani, grazie alle argomentazioni fornite dalla Regione Toscana e le corpose motivazioni aggiuntive al ricorso incidentale presentate da Federcaccia Nazionale e da Federcaccia Toscana in data 25 ottobre 2019 per la declaratoria di illegittimità, sapientemente rappresentate dall’ Avv. Alberto Maria Bruni, quando si riconosce che la Regione Toscana “abbia assolto al proprio onere motivazionale al fine del superamento delle indicazioni contenute nel parere Ispra, sulla scorta di affidabili e aggiornati monitoraggi e ulteriori studi scientifici e nuovi pareri … omissis … e dunque dimostrato l’attendibilità dell’individuazione della prima decade di febbraio della migrazione pre-nuziale … omissis … e stabilire la chiusura della caccia al 31 gennaio 2020”.
Una dimostrazione tangibile di quanto sia indispensabile il lavoro di ricerca e raccolta dati - portato avanti fra l'altro dall' Ufficio avifauna migratoria della Federcaccia in collaborazione con l’Associazione Amici di Scolopax incentrato sullo studio, l’osservazione e l’analisi della migrazione della Beccaccia attraverso il monitoraggio satellitare e sulla comparazione e analisi dei dati inerenti gli abbattimenti - per la difesa dei calendari venatori e contro i continui attacchi degli animalisti nei tribunali. Un impegno più volte richiamato ed esercitato attivamente dalla Confederazione Cacciatori Toscani anche con il progetto “Data from the sky” attualmente sviluppato da numerosi rilevatori e collaboratori. Anni di lavoro - si legge nella nota - e di investimenti economici ed intellettuali, stanno oggi producendo i primi importanti risultati.
Chi ancora oggi si ostina - prosegue la CCT - a riproporre sterili polemiche, e operazioni di pura facciata, non mette in conto che i cacciatori sanno riconoscere i meriti a chi in tempi non sospetti ha lavorato su queste basi e prodotto studi e ricerche concrete. Mentre ricorda che per quanto riguarda le specie Moriglione e Pavoncella il TAR ha accolto la richiesta di sospensiva della caccia, rimandando il pronunciamento di merito al prossimo 19 maggio 2020.
Al momento pertanto, la caccia alle due specie è sospesa. Occorrerà pertanto
impegnarsi subito per produrre gli atti e gli studi necessari per superare questa inaccettabile sospensiva.
Una battaglia di principio e di sostanza sulla quale tutte le Associazioni Confederate alla CCT non intendono arretrare e rispetto alla quale continueranno le iniziative legali per giungere ad un pronunciamento positivo nelle competenti sedi di giudizio.
vedi Sentenza
vedi Articolo integrale CCT