Occorre una relazione sullo stato di attuazione della legge 157/92 e della legge sulle aree protette per poter affrontare la situazione cinghiali. La richiedono alcuni senatori del Pd (Taricco, Cirinnà, Ferrazzi, Biti, Messina, D’Arienzo, Vattuone, Astorre, Boldrini, Manca, Stefano, Iori, Rossomando, Fedeli, Laus, Bini, D’Alfonso, Rojc, Pinotti e Alfieri) in una interrogazione parlamentare presentata ai Ministri di Agricoltura e Ambiente per proporre eventuali modifiche.
Spiega il Senatore Taricco: “La legge 157 del 1992 prevede responsabilità ed investimenti di ATC e di CA per il ripristino ambientale, per la gestione, la tutela e la conservazione delle specie selvatiche – con particolare riguardo alle popolazioni di ungulati – e purtroppo a fronte di comportamenti responsabili e virtuosi non sono rare le situazioni di gestioni, anche recentemente finite avanti alla Magistratura, quantomeno discutibili di tali funzioni da parte dei soggetti preposti, che richiedono un costante controllo e monitoraggio".
Continua Taricco: “Abbiamo così deciso di attenzionare i Ministri delle politiche agricole, alimentari e forestali ed il Ministro dell’Ambiente sull’eventualità di riattivare le procedure previste dall’art. 35 – co 1,2 della L.157/92 affinché predisponga e presenti alle Camere, o quantomeno alle Commissioni Agricoltura e Ambiente, un rendiconto sullo stato attuazione della citata 157/92, una visione complessiva e puntuale, ma soprattutto istituzionalmente ufficiale, dell’attuazione legislativa sul territorio nazionale, sull’efficacia ed anche su eventuali limiti normativi in essere e conseguentemente mettere in condizione il Parlamento e le Istituzioni regionali e locali di poter intervenire in modo efficace sul quadro normativo apportando riforme e/o correttivi miranti ad una migliore gestione del territorio, ad una riduzione dei problemi, dei danni e/o incidenti e complessivamente ad una maggiore efficacia nel conseguimento degli interessi generali” conclude così il Senatore Taricco.