"La notizia dell’approvazione, da parte della Commissione Agricoltura del Senato, di alcuni emendamenti alla finanziaria che di fatto proibiscono la vendita di carni di selvaggina provenienti da prelievo venatorio, ci ha lasciati senza parole". E' questo il commento di Sirio Bussolotti Presidente Regionale Toscano e Vice Presidente Nazionale Arci Caccia, per conto dell'associazione, in merito alla discussione in corso sulla Legge di Bilancio al Senato.
"La carne di selvaggina è una risorsa preziosa che la nostra Associazione da sempre è favorevole a valorizzare. Per questo non si contano le iniziative, i convegni e i documenti a cui abbiamo dato il nostro contributo anche tramite il prezioso lavoro di Fondazione Una" scrive Arci Caccia.
"Ci appelliamo al Ministro Bellanova, ai componenti della Commissione Agricoltura e a tutte le forze politiche perché questi emendamenti, frutto di un furore ideologico animalista privo di qualunque senso, non si tramutino in una legge che trasformerebbe la carne di selvaggina da preziosa risorsa, controllata a livello sanitario e venduta in modo legale, in un enorme problema, impossibile da gestire. Una beffa per i tanti italiani che amano consumarla, visto che come succede per tante altre materie prime, siamo costretti ad importarla dall’estero, questa volta non per mancanza di offerta ma per eccessiva burocrazia" conclude Bussolotti.