I giovani e le donne sono una risorsa indispensabile per la caccia di oggi e per quella di domani. Soprattutto se si impegnano per la promozione e il sostegno di questa nostra attività. In questa prospettiva abbiamo dato inizio alla pubblicazione delle testimonianze di tanti di coloro che si danno da fare con responsabilità e impegno. Una concreta speranza per la caccia di domani, da parte di chi è pronto a ricevere il testimone dai tanti appassionati che fino ad oggi con dedizione continuano a tenere alta la nostra bandiera, consapevoli che il contributo degli uni e degli altri (e delle altre) è la strada più sicura per riaffermare i nostri valori.
Ventitrè anni, diplomato metalmeccanico, di Seriate ma residente a Brusaporto (BG). Nel tempo libero ama stare in mezzo alla natura, coltivare l'orto e preparare i capanni per la stagione venatoria; quello di suo padre si trova in collina a cinque minuti da casa mentre quello in alta montagna che condivide con un amico si trova a circa un ora e mezzo di distanza.
Pietro Vismara è cacciatore da cinque anni, ma suo padre fin da piccolo lo ha fatto entare in questo mondo portandolo al capanno con se e facendogli assaporare l'emozione di alzarsi all'alba, godersi il panorama ascoltando il canto dei richiami, passare simpatiche mattinate in bella compagnia.
Caccia con gli amici, in armonia: ridono scherzano, fanno discreti spuntini a base di cotechini, accompagnati a volte da gustose caldarroste, abbrustoliste sulla stufa del capanno. "Siamo come una famiglia - racconta - e la caccia non è solo sparare, ma stare insieme a carpire i segreti della natura".
A inizio anno ha deciso di mettersi alla prova e proporsi come presidente della Sezione F.I.D.C. di Bagnatica (BG). Un impegno non certo facile, le responsabilità sono tante ma farà di tutto per migliorare. Gli dà una mano Paolo, ovvero il suo papà, che fa da segretario, e il suo amico Silvano Maffeis, il vicepresidente. Insieme hanno già organizzato tre gare di tiro e e una prova di caccia su starne liberate senza sparo, ben organizzate grazie al contributo di tutti i consiglieri e dei volontari, e apprezzate dai partecipanti.