Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato una nuova legge sul contenimento degli ungulati nelle aree urbane intervenendo a colmare quello che un vuoto normativo sulle modalità di intervento. Hanno votato a favore i gruppi di maggioranza e Movimento 5 stelle; astenuti Lega, Forza Italia e il consigliere Roberto Salvini del gruppo Misto.
In sostanza, è stato spiegato in aula, viene potenziato il ruolo delle polizie provinciali al fine di un più efficace contenimento degli ungulati in ambito urbano. Il potenziamento, oltre ad una ridefinizione delle funzioni, prevede una copertura finanziaria importante per il triennio 2019 - 2021. Per l’anno in corso sono previsti due milioni e 380mila euro.
La legge disciplina anche la procedura di intervento. Spetterà ai sindaci richiedere l'intervento della Regione per l'attivazione di interventi di controllo laddove si riscontri la presenza di ungulati in ambito urbano, al fine di preservare la pubblica incolumità. Gli interventi di contenimento potranno essere effettuati prioritariamente tramite la cattura, ma si prevede anche il ricorso all’abbattimento. Si prevede inoltre che una quota di capi catturati o abbattuti possa essere destinata ad attività di beneficenza alimentare.
Semplificato anche l’iter anche per gli agricoltori che possono richiedere interventi tempestivi di controllo della fauna selvatica al fine di tutelare le produzioni tramite una procedura informatizzata presso Artea, con l’obiettivo di garantire, a regime, l’intervento entro 36 ore dalla richiesta.
Durante la discussione è stato anche approvato un ordine del giorno presentato dal consigliere Pd Marco Niccolai, con il quale il consiglio regionale impegna la Giunta a predisporre una disciplina che preveda analoghe modalità di intervento anche per piccioni, storni e tortore nei centri urbani, che costituiscono un rischio per la salute pubblica. Niccolai chiede la possibilità di intervenire in maniera efficace e tempestiva, anche con l'utilizzo di soluzioni non cruente (come ad esempio la falconeria), per allontanare gli uccelli dai centri abitati.