In una nota congiunta, le toscane Arci Caccia, Enalcaccia, Anlc denunciano un "colpo di mano portato avanti da una parte dei consiglieri di maggioranza". Le associazioni venatorie si riferiscono ad un emendamento che, dicono, "crea un precedente pericolosissimo".
"Mentre il mondo venatorio e quello agricolo erano impegnati in un tavolo di revisione della legge 3/94, assieme allo staff tecnico della Regione - scrivono i Presidenti Siro Bussolotti (ArciCaccia), Eugenio Contemori (Enalcaccia), Alessandro Fulcheris (Anlc) - , di fatto, in maniera arbitraria e senza consultare nessuno dei portatori di interesse, si è dato il via all’istituzione di nuovi Istituiti Privati, ovvero Aziende Faunistico Venatorie e Agrituristico Venatorie senza aspettare l’approvazione del Piano faunistico venatorio. Quindi, si sono preclusi all’attività venatoria pubblica un gran numero di ettari senza le opportune valutazioni e verifiche tecniche e senza considerare quali saranno le ricadute sulla programmazione della gestione faunistica e territoriale contenuta nel PFV".
"Questo modo di agire - evidenziano i tre Presidenti - trova le nostre associazioni decisamente contrarie e per questo chiediamo al Presidente della Giunta Regionale e al Presidente del Consiglio Regionale di intervenire per porre rimedio a questo increscioso episodio. Chiediamo inoltre al Presidente della Regione un incontro urgente in modo da potergli presentare le nostre rimostranze al fine che errori di questo tipo non abbiano a ripetersi".