“Potrebbe essere l'ultima occasione per invertire la rotta e costruire una Federazione solida, efficiente, capace, determinante, protagonista nella Natura e nella Società civile”. Così Massimo Cocchi introduce la sua proposta programmatica per la scalata alla presidenza della Federazione Italiana della Caccia (23 maggio 2009), indirizzata ai presidenti regionali e provinciali dell' associazione.
E' più o meno il calcio d'inizio di una partita a due, fra lui e l'attuale Vicepresidente Giancarlo Dall'Olio, del di cui programma, nel mentre che illustriamo sommariamente le idee di Cocchi, ci auguriamo di poter dare notizia appena sarà reso pubblico.
“È arrivato il momento di cambiare. - dice intanto Cocchi rivolgendosi ai suoi elettori - La Federazione italiana della caccia deve affrontare le sfide del presente, porre rimedio ad una difficile situazione finanziaria e costruire il futuro della caccia in Italia.Con voi, voglio costruire una Federcaccia nuova, autorevole, solida, secondo la logica manageriale dell'efficienza, della razionalizzazione, dei servizi e della comunicazione, una Federazione vicina al cacciatore, attiva sul territorio, presente nel dibattito sociale e politico, secondo tre linee guida:
1. Maggiore autorevolezza della Federazione nel mondo venatorio, nella società civile, nella politica. Più comunicazione e presenza nel mondo dell'informazione, per far conoscere, difendere e sostenere l'immagine dei cacciatori.
2. Ristrutturazione e riorganizzazione interna per risanare la grave situazione economica e
garantire maggiore efficienza. Più competenze alla periferia e costituzione di una nuova dirigenza, qualificata e selezionata secondo i criteri della capacità e del merito.
3. Una Federazione vicina al cacciatore, con più servizi, convenzioni ed agevolazioni, convenienti per i federcacciatori e che attirino nuovi tesserati. Un riesame dei pacchetti assicurativi, per prestazioni diversificate ai soci. Incentivi alle attività sportive Federcaccia.
"Una Federazione FORTE, - dice - per vincere la sfida della società, per conquistare un futuro “normale” per la caccia, consolidando definitivamente, in una nuova legge, il nostro ruolo di gestori di fauna, ambiente e territorio. E, qualora con il vostro sostegno fossi eletto presidente, mi impegno ad informare i federcacciatori del mio operato con relazioni periodiche sui provvedimenti messi in atto. Il programma operativo ed economico – conclude Cocchi nella premessa - verrà stilato e reso noto per la necessaria condivisione entro i primi cento giorni del mio mandato".
“La nostra autorevolezza è nella comunicazione, afferma perentoriamente Cocchi scendendo nel dettaglio, perchè Federcaccia abbia il suo ruolo di leader nel dibattito su caccia e ambiente, rivitalizzando i rapporti con la Società civile (agricoltori, operatori del settore agro-ambientale, fruitori del territorio, sostenitori dell’ambiente)".
"Ricostruiremo – garantisce - il coordinamento dell’associazionismo venatorio con il ritorno di Federcaccia al ruolo di guida del mondo venatorio, in vista di una nuova unione delle organizzazioni dei cacciatori, necessaria per il confronto con le Istituzioni, la Politica, le Parti sociali. In questo, la comunicazione assume un ruolo fondamentale. È prevista fra l'altro l'istituzione di un Ufficio legale interno, per garantire una reazione tempestiva agli attacchi alla caccia da parte di personaggi pubblici e dei mezzi di informazione. Federcaccia sarà presente su tutti i canali della comunicazione, interni ed esterni al mondo venatorio. Darà la giusta visibilità alle numerose attività sociali che i federcacciatori svolgono in tutt’Italia e si darà vita ad iniziative nazionali coordinate rivolte alla promozione della nostra immagine, ingiustamente aggredita in questi ultimi tempi".
La Federcaccia - prosegue – dovrà avere un quadro dirigente secondo criteri di capacità e di merito, valutando professionalità e competenza, con particolare riguardo ai giovani.
Più servizi, più tesserati sono infine l'obiettivo per il quale Cocchi si impegna a migliorare e a sviluppare nuovi servizi rivolti al cacciatore, per soddisfare i tesserati e per incrementare il loro numero. La Federazione – conclude nel suo programma - sarà più vicina ai suoi tesserati offrendo loro convenzioni vantaggiose, come assicurazioni con soluzioni mirate e un sostegno per l'attività agonistico–sportiva con i finanziamenti necessari ma con scrupolosa attenzione ad evitare gli sprechi.