Logo Bighunter
  HomeCacciaCaniFuciliNatura
Archivio News | Eventi | Blog | Calendari Venatori | Essere Cacciatore | Cenni Storici | Falconeria | Racconti | Libri | Arte | Indirizzi | Dati Ispra | Le ottiche di Benecchi | Notizie in Evidenza |
 Cerca
Caccia al cinghiale, deroga concessa anche in CalabriaFidc Toscana Uct: su Padule di Fucecchio polemiche strumentaliFidc Lombardia "eliminare istituto valico montano"TAR Piemonte conferma sospensione caccia a quattro specie alpineRicorso contro la caccia in Piemonte. Tar chiede relazione di chiarimentiLombardia: Regione approva nuove procedure controllo fauna selvaticaSicilia approva prelievo sperimentale lepre italicaFidc e Acma riprendono gestione attività al Padule di FucecchioPiombo e caccia, Fidc: minimi gli impatti sull'ambienteLa caccia come atavico collegamento alla natura: Nasce Filosofia rurale Napoli: Chiarimenti dal Prefetto, ripresa delle attività di cacciaNelle Marche il primo corso di formazione per la caccia alla morettaConsiglio di Stato sospende contenimento cervo in Abruzzo. Imprudente "attendiamo fiduciosi"Fidc: nuovo studio scientifico sulla migrazione del tordo bottaccioProteste degli allevatori nelle fiere ornitologiche. Bruzzone interroga il Ministero.Imprudente: "Tar ci dà ragione sul contenimento del cervo"Agenzia Entrate respinge richiesta Iva agevolata per cessione selvagginaMassardi (Lega): “Misure funzionano grazie a cacciatori e bandi per biosicurezza”Anche il Piemonte chiede una deroga per la caccia al cinghiale in zone PSACaccia al cervo in Abruzzo: animalisti sconfitti al TarLazio, concessa deroga per caccia al cinghialeAnuu Migratoristi scrive a Lollobrigida "certezza di diritto per i cacciatori"AB: "storica sentenza dal Tar Lombardia"Commissario PSA Filippini "abbiamo bisogno dei cacciatori"Calendario Venatorio Emilia Romagna: plauso di Arci Caccia alla RegioneAssessore Beduschi "sulla caccia in Lombardia vittoria su tutta la linea"Tar Lombardia rigetta ricorso contro il calendario venatorio 2024 - 2025Fidc contesta la Lipu "posizione strumentale ideologica su date migrazioni"Regione Piemonte: caccia sospesa solo a quattro specie alpine

News Caccia

Spagna. I cacciatori rivendicano ruolo della caccia compatibile


mercoledì 27 novembre 2019
    

Caccia Spagna 
 
 
Al tavolo del Ministero dell'Ambiente, i cacciatori spagnoli hanno chiesto l'applicazione delle direttive europee che contemplano il rispetto delle tradizioni culturali locali, denunciando l'opacità nello sviluppo dei piani di gestione delle direttive europee e in particolare i limiti di Rete Natura 2000. All'incontro hanno partecipato, oltre al mondo venatorio, i rappresentanti delle ONG, le amministrazioni pubbliche che si occupano delle  direttive Uccelli e Habitat e la stessa Commissione Europea.

La settimana scorsa, - nell'ambito del Consiglio di Stato per il patrimonio naturale e la biodiversità - le organizzazioni venatorie spagnole (Federcaccia, APROCA, e Fondazione Artemisan) hanno rappresentato al Ministero dell'Ambiente, alla presenza della Commissione Europea, le difficoltà  che le direttive Uccelli e Habitat stanno provocando per la gestione delle aree rurali e per l'attività della caccia.
Nell'incontro è stato evidenziato il disagio per il mondo della caccia e della ruralità, mai presi in considerazione quando si tratta di applicare e sviluppare i piani di gestione di queste direttive, quando invece sono i settori che  più e meglio s'impegnano per la conservazione del patrimonio faunistico.

L'incontro è servito alla Commissione Europea per valutare in Spagna l'accettazione sociale della Direttiva AVES, con i diversi settori che influenzano la gestione delle direttiva Uccelli e Habitat, che sono tra gli altri, il Ministero dell'Ambiente, la Commissione Europea, RFEC, APROCA, CSIC, COSE, College of Biologists, College of Forestry Engineers, Seo/BirdLife, WWF, ASCEL, GADEN, ClientEarth, CCOO e Cepyme.

A nome della Federcaccia spagnola, José María Gallardo Gil, associato al presidente della RFEC e presidente della Federazione di caccia dell'Estremadura, e Juan Pascual Herrera Coronado, un tecnico della RFEC, hanno partecipato e anche Luis Fernando Villanueva come presidente di Aproca e Direttore della Fondazione Artemisan. Tutti hanno difeso le attività venatorie locali, culturali e sostenibili come quelle alla tortora, alla pernice  e il silvestrismo.

Allo stesso modo, un argomento di ampio dibattito è stato quello relativo alla della gestione del lupo iberico. Il settore venatorio ha denunciato la rigidità delle direttive, i cui allegati indicano lo stato di conservazione delle diverse popolazioni di uccelli e mammiferi. Pertanto, il fatto che il lupo non sia una specie venatoria a sud del Duero è considerata una sciocchezza essendo la stessa popolazione che risulta insiediata al nord.

"Per il mondo rurale (agricoltori, allevatori, cacciatori, gestori o proprietari), la dichiarazione di uno spazio naturale protetto è concepita come un problema a causa delle limitazioni e della burocrazia che generano, quindi, invece di dare priorità a quell'opera di conservazione da parte dei gestori e dei proprietari, le persone reali responsabili della gestione di quello spazio sono danneggiate ”, hanno denunciato i rappresentanti del settore venatorio dinanzi alla Commissione.

José María Gallardo, in sintonia col presidente della RFEC, ha lamentato che la Direttiva Uccelli “ascolta solo una parte della società, quando i cacciatori sono quelli che si preoccupano maggiormente della conservazione delle specie, come evidenziato, ad esempio, dal progetto di recupero delle popolazioni di tortora in Estremadura ”.



Leggi tutte le news

0 commenti finora...