I presidenti di 5 delle 7 Associazioni Venatorie riconosciute presenti in Toscana (ANLC, ARCI Caccia, Enalcaccia, EPS e Italcaccia) si sono riuniti il 3 dicembre a Siena e hanno deciso di dare vita a una Cabina di Regia che rappresenta, si legge in una nota, "una buona metà dei cacciatori toscani". Lo hanno fatto per "riaffermare con forza il ruolo del mondo venatorio in armonia con l’ambiente, il mondo rurale e quello agricolo a partire dai tavoli di concertazione messi in campo dalla Regione e anche in vista delle prossime consultazioni elettorali".
"Una Cabina di Regia unita sulle cose che contano e che da oggi in poi moltiplicherà gli sforzi, per rilanciare una immagine corretta, reale e non manipolata dell’attività venatoria. Ponendo l’accento su quanto i cacciatori già fanno per la tutela e la conservazione della fauna e dell’ambiente e su quanto potrebbero fare se maggiormente coinvolti nelle operazioni di gestione di tutto il territorio agro-silvo-pastorale, comprese le aree protette" spiegano gli aderenti in un comunicato.
"Certo resta l’amaro in bocca - aggiungono - per la mancata adesione di Federcaccia e Anuu, anch’esse invitate alla riunione che, in modo tardivo, hanno declinato l’invito, pretendendo di essere invitate come CCT. Questa che si è formata è la Cabina di Regia delle Associazioni Riconosciute e la CCT, a quanto ci risulta, non possiede questo requisito, in quanto associazione di secondo livello formata in parte da associazioni riconosciute e in parte da formazioni prive di riconoscimento giuridico. La porta resta comunque aperta e l’adesione di Anuu e Fidc verrà accolta in qualunque momento, in questa che sarà una casa di vetro, dove le decisioni e le posizioni espresse saranno manifestazione di una sintesi tra le varie anime, senza nessun azionista di maggioranza".