Sul fronte richiami vivi nulla di buono. L'Arci Caccia pubblica la risposta inviata dalla Commissione Ue alla Cabina di Regia delle Associazioni venatorie sulla vicenda delle deroghe chieste da Regione Lombardia per le catture di uccelli da utilizzare come richiami vivi. "Purtroppo l’esito è stato infausto per i cacciatori", scrive Arci Caccia.
Nella lettera infatti il capo unita' Nicola Notaro, per conto della Commissione spiega che annullando la delibera della Regione Lombardia, il Governo italiano altro non ha fatto che rispondere al proprio impegno, derivante la chiusura della procedura di infrazione 2014/2006, ad utilizzare il meccanismo di controllo previsto dall’articolo 19bis della legge 157/1992, nel caso in cui le Regioni avessero adottato nuovamente provvedimenti autorizzativi degli impianti di cattura di uccelli da utilizzarsi come richiami vivi, tramite l’impiego di reti.