Bufera sull'animalista piemontese Valerio Vassallo per la manifestazione anticaccia organizzata alcuni giorni fa contro l'iniziativa del Presidente dell'Atc di Biella Guido Dellarovere, che aveva proposto lo sconto della quota associativa per la prossima annata come incentivo a quelle squadre che avessero raggiunto il minimo degli abbattimenti richiesti (150 cinghiali in pianura e 80 in montagna).
La protesta del gruppo animalista, denominata "Malati di violenza", inizialmente era stata organizzata proprio davanti all'abitazione privata del Presidente dell'Atc, sarebbe stato proprio Vassallo a indicare l'indirizzo del malcapitato sulla pagina facebook dell'evento. “E’ assurdo – ribatteva Dellarovere – permettere una manifestazione sotto casa mia. La mia famiglia con la caccia non ha nulla a che fare. Verrà violata la nostra privacy. Se hanno qualcosa da dirmi prendano appuntamento in sede oppure vengano lì a protestare”. Alchè il presidio animalista è stato spostato dalla Questura, ma ormai il danno era fatto: il dato sensibile è stato esposto al pubblico e giustamente il Presidente dell'Atc nutre dei dubbi sulla sicurezza propria e dei familiari.
La vicenda è stata commentata con il consueto fervore da Giuseppe Cruciani, il quale ha ovviamente criticato l'animalista. Il conduttore de La Zanzara (Radio24), ha messo in comunicazione i due in diretta radio. Così Dellarovere ha potuto togliersi qualche sassolino dalla scarpa ed evidenziare che proprio Vassallo è figlio di un cacciatore, molto noto nella zona, grande cacciatore di lepri e perfino di cinghiali. L'animalista non ha smentito, anzi ha ammesso di avercela anche con suo padre, che, ha detto, “come tutti i cacciatori, credo sia una persona crudele e malvagia".