Questa mattina, nella sede degli ATC VV1 e VV2, gli Ambiti Territoriali di Caccia della provincia di Vibo Valentia, si è concluso l’iter di istituzione degli ATC regionali.
Con la costituzione di quelli vibonesi, infatti, che vanno ad aggiungersi ai tre costituiti nella provincia di Cosenza, a quello della provincia di Catanzaro, ed ai due nel crotonese, si chiude il cerchio della questione relativa agli Ambiti Territoriali di Caccia (fa storia a parte il territorio reggino, essendo la competenza della Città Metropolitana di Reggio Calabria), ai quali adesso spetterà la gestione venatoria e faunistica del territorio regionale.
Gli ATC avranno il compito di eleggere al loro interno un presidente e due vicepresidenti. Si conclude dunque una lunga fase commissariale, con il ritorno della gestione compartecipata tra mondo venatorio, mondo agricolo ed ambientalisti, insieme alle istituzioni.
“Per la prima volta – spiega una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale – la Regione Calabria ha preso in mano le redini della gestione faunistica e venatoria, essendo prima una competenza delle provincie.
Da oggi gli ATC, sotto della Regione e di concerto con la stessa, si occuperanno di affrontare le problematiche dei territori calabresi, e in particolare, di trovare soluzioni alle nuove problematiche sanitarie legate all’attività venatoria”.