E' sicuramente un evento. Il capo del governo di una nazione, la Finlandia, che raggruppa una delle comunità venatorie più importanti d'Europa, la trentaquattrenne Sanna Marin, è una giovanissima rappresentante del gentil sesso. Chissà se è anche una cacciatrice.
Di sicuro, il popolo che lei si accinge a governare, è profondamente radicato nella cultura venatoria. Qualche cifra: i cacciatori sono più di trecentomila, la metà circa dei cacciatori italiani, su una popolazione di circa cinque milioni e trecentomila abitanti (rapporto uno a diciassette, ovvero quasi il sei per cento della popolazione), meno di un decimo della popolazione italiana. Centocinque ettari a testa, visto che la superficie del paese è poco più che la nostra. Più del cinque per cento dei cacciatori sono giovani (con meno di 21 anni), mentre più del 35 per cento è nella fascia dai 21 ai 39 anni. Un vero e proprio record, però, sta nel numero delle cacciatrici, quasi sedicimila licenze, con più del cinque per cento sul totale. Un'associazione unica (distribuita sul territorio da 4500 circoli locali), che in accordo con i proprietari terrieri e con i governi locali fanno gestione faunistica integrata.Una realtà cui fare riferimento?
Vedi documento FACE sulla Finlandia