Il Tar di Palermo ha respinto il ricorso dell'Associazione Cacciatori di Lampedusa e Linosa e confermato le restrizioni previste dal calendario venatorio. Ovvero, per il territorio esterno alla Zps dell'Arcipelago delle Pelagie la limitazione della caccia dal 2 al 30 gennaio alle sole giornate di sabato e domenica; il divieto assoluto di caccia sull'isola di Linosa per tutte le specie ad eccezione del coniglio selvatico e per il territorio interno della Zps la limitazione della caccia fino al 9 gennaio, anziché fino al 30 e il divieto di caccia alla beccaccia, alla quaglia e a tordo bottaccio e sassello.
“Il Collegio rileva che le previsioni di cui si chiede l’annullamento (in epigrafe indicate), non hanno formato oggetto di specifiche censure, con la conseguente inammissibilit�della loro impugnazione” si legge nella sentenza, nella quale si specifica anche che “l’inammissibilità dell’impugnazione del calendario venatorio non consente neppure di prendere in considerazione l’istanza di disapplicazione del Piano faunistico, atteso che la disapplicazione può aver luogo solo in sede di scrutinio della legittimità dell’atto applicativo”.