Da pochi giorni Ibrahimovic è di nuovo un giocatore del Milan. Accolto con un'ovazione a San Siro durante il match con la Sampdoria, l'attaccante svedese torna a fine carriera (38 anni) nella squadra che lo aveva consacrato nell'olimpo dei campioni.
Ma non tutti lo hanno accolto con i dovuti onori. Cacciatore appassionatissimo, è entrato nel mirino dei soliti animalisti, che, tentando di sfruttare la notizia per farsi un po' di pubblicità, hanno affisso uno striscione alla recinzione del centro sportivo di Milanello, con la scritta:“Ibrahimovic lo sport non cancella l’odore, Zlatan hunter go home”.
Proprio come per Roberto Baggio, la passione per la caccia di Zlatan, è qualcosa di viscerale che lo accomuna a tutti gli altri cacciatori. Gran parte del suo tempo libero lontano dal calcio lo passa a caccia, ha addirittura investito una parte del suo capitale in una riserva di caccia di 500 ettari, nella sua Svezia. Spesso al centro delle polemiche animaliste, Zlatan continua a non curarsi dei suoi haters.