Novità per la caccia. Corre voce che la Dottoressa Maria Carmela Giarratano, ovvero colei che negli ultimi anni (dal 2014), per conto del Ministero dell'Ambiente, ha firmato lettere e pareri ministeriali poco favorevoli per i cacciatori italiani, soprattutto da quando al Minambiente s'è insediata la pattuglia ambientalista-grillina, sia stata sostituita alla Direzione Generale del settore Protezione della natura e del mare dal Dott. Carlo Zaghi.
Emiliano, classe 1958, Zaghi ha una laurea in Scienze Agrarie. Ha iniziato a lavorare come consulente per la Regione Emilia Romagna sul tema della valorizzazione dei prodotti agro–alimentari ottenuti con tecniche rispettose della salute e dell'ambiente e si è occupato in particolare di fitofarmaci per lo sviluppo dell'agricoltura biologica. Dal 1997 entra negli organici del Ministero dell'Ambiente svolgendo la propria attività presso il servizio Acque, Rifiuti e Suoli. Ha ricoperto dal 2001 al 2004 l’incarico di direttore della Divisione IV “Valutazione del rischio ambientale di prodotti chimici e organismi geneticamente modificati” della Direzione Generale per la valutazione di impatto ambientale.
Dal 2004 al 2010 ha ricoperto l’incarico di direttore della Divisione VII “Valutazione del rischio ambientale di prodotti chimici” della Direzione Generale per la salvaguardia ambientale, ricoprendo nel 2009 l’incarico “ad interim” di direttore della Divisione IV “Inquinamento atmosferico e mobilità sostenibile” della Direzione generale per la salvaguardia ambientale. Dal dicembre del 2010 ricopre l’incarico di direttore della Divisione V “Certificazione ambientale, prodotti chimici e acquisti pubblici verdi” della Direzione Generale per le valutazioni ambientali del Ministero dell’ambiente.
Dal 2001 al 2011 è stato componente della delegazione italiana per il negoziato sulla proposta di regolamento concernente la registrazione delle sostanze chimiche (REACH), della delegazione italiana per il negoziato sulla proposta di direttiva che istituisce un quadro comunitario per l’uso sostenibile dei pesticidi e della delegazione italiana per il negoziato sulla proposta di regolamento relativo ai biocidi.
Un grande esperto dunque di tutela ambientale, con profonda competenza sugli agenti inquinanti, ovvero sulle vere fonti di intossicazione umana (agricoltura, acque, aria) e sui reali rischi per la fauna. Assisteremo a un'inversione di tendenza? Ce lo auguriamo.