La Commissione Ambiente del Consiglio regionale del Piemonte ha proseguito l'esame degli emendamenti presentati alla proposta di legge sul contenimento degli ungulati. E' stata approvata la disposizione che, in deroga alle attuali regole regionali, permette l'estensione dell'uso di mezzi motorizzati su strade comunali e vicinali non solo ai soggetti incaricati ad esercitare operazioni di controllo faunistico e al prelievo venatorio ma anche ai cacciatori di cinghiali.
Paolo Ruzzola, consigliere regionale di Fi, primo firmatario della proposta, in Commissione ha spiegato la necessità di pervenire a un contenimento degli ungulati, in particolare dei cinghiali, che stanno causando gravi problemi sull’intero territorio piemontese.
Gli emendamenti, presentati dal M5s, Luv e Pd, in merito alla proposta di legge, ammontano a ventitrè e nel corso dei lavori dell’ultima seduta della Commissione ne sono stati illustrati, discussi e respinti otto con il voto sfavorevole della maggioranza.
Il contenuto delle modifiche proposte iniziava dalla tutela degli esemplari della tipica fauna alpina all’inserimento in normativa del regime dell’abilitazione venatoria; dal divieto di allevare esemplari a scopo ornamentale e amatoriale a disciplinare l’esame di abilitazione venatoria e all’opzione sulla forma di caccia prescelta.
Sono intervenuti i commissari Giorgio Bertola, Sarah Disabato, Sean Sacco e Francesca Frediani (M5s), Raffaele Gallo e Diego Sarno (Pd), Marco Grimaldi (Luv).