Si è svolta a Rosignano Solvay l’iniziativa promossa dalla Confederazione Cacciatori Toscani in merito alla futura istituzione della riserva naturale regionale dei monti livornesi. Il rischio è l'istituzione aree contigue e SIC a divieto di caccia.
Le preoccupazioni espresse dalla CCT emerse nella relazione, si sono incentrate, senza scadere in un inutile allarmismo, sui possibili effetti che una regolamentazione delle arre contigue e SIC produrrà sulle varie forme di caccia: Oltre 1600 cacciatori interessati per le cacce da appostamento fisso; Una complessa organizzazione della caccia al Cinghiale articolata nelle aree vocate; La salvaguardia delle cacce tradizionali per la selvaggina nobile stanziale e la beccaccia. Su questi ed altri aspetti Matteo De Chiara (CCT) ha poi presentato quelle che sono le principali richieste alle istituzioni presenti.
Presente l’assessore all’ambiente della Regione Toscana Federica Fratoni, che non ha fatto mancare la sua esplicita condivisione e il relativo impegno della Regione affinché le ragioni di protezione e di valorizzazione dell’ambiente naturale dei monti livornesi, non vadano a contrastare le ragioni di un’attività come quella venatoria, già oggi fortemente regolamentata che fa’ parte della cultura e dalla socialità di quei territori, anche in funzione dell’apporto dato alla gestione faunistico ambientale della provincia. Fratoni ha poi proseguito dichiarandosi disponibile ad attivare da subito un tavolo di confronto con i rappresentanti della Confederazione per approfondire il merito delle proposte e giungere ad una soluzione condivisa.
Oltre agli amministratori locali dei comuni interessati, sono intervenuti consiglieri Regionali Biasci (gruppo Lega Nord) e Gazzetti (gruppo consiliare Partiro Democratico).
A conclusione dell’incontro, il segretario della CCT, Dott. Marco Romagnoli, ha avuto modo di raccogliere con soddisfazione gli esiti di un incontro positivo e costruttivo nel quale la Regione Toscana e la Politica Toscana tramite l’Assessore all’ambiente Federica Fratoni, hanno dimostrato attenzione e impegno per dare soluzione ai problemi che vengono dalla gente e dai territori. Un modo corretto di esercitare la rappresentanza degli interessi collettivi che la buona politica ha il dovere di esprimere attraverso la partecipazione ed il confronto. Romagnoli ha infine ribadito la disponibilità da parte della Confederazione di dare il proprio contributo nelle future fasi di confronto, partendo dai precisi impegni emersi nell’assemblea. (CCT)