Riceviamo e pubblichiamo:
Dati Università di Urbino su incidenti in ambito caccia
CABINA DI REGIA MONDO VENATORIO: DECREMENTO INCIDENTI E DECESSI È POSITIVO, LAVORIAMO PER MIGLIORARE ANCORA
Roma, 30 gennaio 2020 - Le associazioni venatorie riconosciute (FIdC, Enalcaccia, ANLC, Arcicaccia, ANUUMigratoristi, Italcaccia, EPS) e il CNCN – Comitato Nazionale caccia e Natura, riunite nella Cabina di Regia unitaria del mondo venatorio, commentano positivamente i dati della ricerca appena divulgati dall’Università degli Studi di Urbino, da cui si evince un decremento degli incidenti di caccia negli ultimi tre anni (-16% di decessi, -9% incidenti con feriti dal 2017 al 2019).
In queste ore, come di consueto, vengono diffusi comunicati allarmistici che riportano numeri di incidenti assai superiori a quelli riscontrati dall’Università: si tiene a precisare che, invece, i risultati dell’ateneo riguardano esclusivamente casi relativi a pratiche venatorie corrette, ed escludono i casi in cui si verifichino pratiche scorrette, non legate al mondo della caccia (bracconaggio, atti di violenza intenzionale, malori, cadute ecc..).
Questo risultato positivo è stato possibile nel corso degli anni grazie ad una importante opera di sensibilizzazione sui temi della sicurezza nella pratica della caccia che il mondo venatorio ha portato avanti costantemente con impegno e dedizione.
Il mondo venatorio sottolinea che si tratta comunque dell’inizio di un percorso che ha come obiettivo finale quello di portare tali numeri quanto più prossimi allo zero.
L’attività venatoria, sottolinea infine la cabina di regia, non è da considerare tra le più pericolose solo perché contempla l’utilizzo dell’arma; come specificato nello studio dell’Università di Urbino, ad esempio, escursionismo, alpinismo, sport invernali, balneazione e altri sport estremi contano numeri decisamente maggiori di decessi e di feriti.