“Le associazioni animaliste hanno diramato un loro personalissimo “bollettino di guerra” (sic), che secondo loro sarebbe il riassunto della stagione venatoria che sta per concludersi (numero delle guardie volontarie, sequestri, animali prelevati…). Lo dichiara Barbara Mazzali, consigliere di Fratelli d’Italia in Regione Lombardia.
Mazzali parla di cattivo gusto da parte degli animalisti nel considerare anche gli incidenti accorsi ai cacciatori: "strumentalizzare tali tragedie - scrive - è di uno squallore senza pari". "Per quanto riguarda invece la tutela delle specie protette, - continua la consigliera regionale - vorrei ricordare a Lac, Lipu, Wwf e a tutti gli altri che il bracconaggio non è sinonimo di caccia, ma una pratica illegale che per prima danneggia la caccia stessa. Se ci sono stati casi di bracconaggio siamo noi i primi a essere soddisfatti dei provvedimenti presi verso queste persone. Ben altro è la caccia, che gli animalisti tendono a confondere con non poca malafede e che è regolamentata con norme stringenti, legali e controllata. Asserire che in Italia la caccia abbia regole più permissive che nel resto d’Europa denota o malafede o ignoranza. Ci chiediamo infine, come sempre, perché i controlli debbano essere affidati a queste associazioni dichiaratamente anticaccia! Ben vengano i controlli, ma fatti dallo Stato e da personale addestrato e competente” chiude la Mazzali.