"Coerentemente con quanto già fatto in occasione della mia prima elezione al Parlamento Europeo, avvenuta nella primavera del 1999, oggi ho rassegnato le mie dimissioni dal Consiglio regionale del Veneto dal momento che domani, primo febbraio 2020, avverrà il mio insediamento ufficiale presso il Parlamento europeo". Lo ha annunciato nelle scorse ore Sergio Berlato, il cui seggio in Parlamento europeo risultava tra quelli congelati in attesa della definitiva uscita della Gran Bretagna da Bruxelles, ufficializzata in queste ore.
"Continuerò a Bruxelles il mio impegno che si è interrotto nella primavera del 2014 quando qualcuno mi impedì di ritornare al Parlamento Europeo perché avevo deciso di denunciare i ladri del Mose" continua Berlato. "Dopo quindici anni al Parlamento Europeo, con una media di oltre il 90% delle presenze e dopo quasi quindici anni presso il Consiglio regionale del Veneto, con una media di oltre il 99% delle presenze, mi appresto a ritornare a rappresentare la mia Patria presso il Parlamento europeo, desideroso di contribuire ad affermare, anche presso le Istituzioni comunitarie, quei valori e quegli ideali che ci contraddistinguono".
"Rimarrò a Bruxelles fino a quando il mio Partito mi chiederà di assumere altri ruoli a livello nazionale, non appena verrà riconosciuto il diritto agli elettori italiani di poter tornare a votare e di poter scegliere democraticamente da chi farsi rappresentare e da chi farsi governare" chiude Berlato.