È quanto emerso nel corso del Convegno promosso dall’On. Pietro Fiocchi, Europarlamentare del Gruppo ECR, svoltosi sabato primo febbraio a Torino alla presenza di Autorità, Associazioni di Categoria e cittadini, tra cui numerosi cacciatori e pescatori.
Sia dalle relazioni tecnico scientifiche, che dalla tavola rotonda che ne è seguita, alla quale hanno partecipato rappresentanti delle Istituzioni ed esponenti delle Associazioni Agricole, Venatorie ed Ambientaliste si è affrontato e dibattuto il Tema della Biodiversità della sua gestione e conservazione.
Ne è emerso un quadro circostanziato e definito della questione, in particolare rispetto alle specie problematiche e invasive sotto molteplici aspetti che attendono le relative soluzioni
Tutti hanno convenuto che sia giunto il tempo di una risoluzione dei problemi mirata, non lasciata a sé stessa, ma frutto delle competenze dell’uomo che è parte integrante della biodiversità e il più evoluto sul pianeta. Focalizzati i problemi, con numerosi dati e studi scientifici già a disposizione, l’intero quadro va posto davanti alle Istituzioni preposte, alle Amministrazioni, alla politica che sinora pare non volersi rendere pienamente conto della portata della reale situazione.
Milioni di danni e mancati guadagni, perdita di vite umane, diffusione di malattie tra gli animali stessi, con il rischio concreto di trasmissione di malattie all'uomo, motivo per cui la questione non può essere affrontata e gestita come fatto sinora, ma con metodo e determinazione. Quella volontà politica che purtroppo è sinora mancata e manca ancora e che è l’indispensabile condizione.
L’On. Fiocchi nel suo intervento di apertura e di chiusura ha sottolineato che il problema in questo caso non è l’Europa, ma la politica sinora tenuta in materia dal nostro Paese e dei Ministeri che ne hanno la responsabilità. Il problema va posto a chi lo può e lo deve risolvere, in Italia ha concluso: siamo troppo permeati dal” politicamente corretto” che spesso condiziona tutti soprattutto l’operato di chi ci governa. Così i problemi non si risolvono, ma producono solo inutili compromessi.