L'Assessore regionale lombardo alla caccia Fabio Rolfi ha inviato formale richiesta a Michele Emiliano, coordinatore della commissione Politiche Agricole, affinchè venga preso in considerazione con urgenza il riesame dell'intesa sulle Linee guida nazionali per la valutazione di incidenza (Vinca). Infatti il documento, novità assoluta da due mesi a questa parte, prevede ora il procedimento di valutazione di incidenza per le aree Natura 2000 (ovvero Zps, Sic, ecc.) ben al di fuori dei limiti definiti dalla Direttiva Habitat, arrivando a coinvolgere più o meno genericamente anche i calendari venatori.
Rolfi denuncia la "mancata consultazione formale" sulle gravi ricadute di questa novità sui settori agricolo, forestale, ittico, faunistico e venatorio e la mancanza della necessaria trasparenza. L'assessore regionale propone il riesame dell'intesa approvata a fine novembre, oltre che un immediato confronto con il Ministro dell'Agricoltura e l'eventuale audizione del Ministro dell'Ambiente. Il tutto al fine di valutare la richiesta di un successivo passaggio in Conferenza Stato Regioni.
L'iniziativa di Rolfi non è certo la sola. Le Regioni sono in allarme. Durante Hit anche l'Assessore del Veneto Giuseppe Pan ha espresso analoga posizione, così come faranno, si spera, diverse altre regioni, stando a quanto ha anticipato in queste ore il senatore Francesco Bruzzone. E da parte del mondo venatorio, in fermento da settimane, è arrivato l'annuncio da parte della Federcaccia della presentazione di un'iniziativa giudiziara ad hoc contro il provvedimento. Reazioni un po' tardive, nell'insieme, dato che il testo della proposta di indirizzo, arrivata già l'estate dello scorso per volontà del Ministero dell'Ambiente, non ebbe un'immediata e decisa valutazione.
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