In merito alla vicenda delle nuove Linee Guida per la valutazione ambientale Vinca sulle attività nelle aree Natura 2000, pubblicate in Gazzetta Ufficiale poche settimane fa, abbiamo chiesto lumi a Michele Sorrenti, tecnico Federcaccia, che si sta muovendo in questi giorni per ottenere forti reazioni dalle Regioni.
"La situazione - ci spiega Sorrenti - non è stata purtroppo ancora ben compresa da molte Regioni nella sua gravità. Le linee guida sono state approvate in Conferenza Stato Regioni da tutte le Regioni, che evidentemente non si sono accorte del testo, che ha inserito i calendari venatori e i regolamenti ittici tra le attività da sottoporre a VINCA".
Secondo il tecnico Fidc, "è stata compiuta una vera e propria forzatura delle linee guida europee, che prevedono la VINCA sui piani e progetti, ma non sulle attività umane, che devono invece essere armonizzate con gli obiettivi dei siti Natura 2000 attraverso le Misure di conservazione o i Piani di gestione".
Quali prospettive ora? "Vi sono i presupposti per modificare le linee guida - argomenta Sorrenti - , ma è necessaria un’iniziativa forte di tutte le Regioni italiane, o almeno della maggior parte. Oltre ai ritardi e alle penalizzazioni che potrebbero scaturire dalla VINCA sui calendari, si creerebbe un conflitto e una confusione di norme, tra quelle in vigore, cioè i piani di gestione, le misure di conservazione, i risultati della VINCA sui piani faunistici approvati, e quanto potrebbe risultare dalla VINCA sui calendari".
"Alcune regioni - fa sapere Sorrenti - ci hanno risposto che le linee guida non sono atti vincolanti, verissimo, ma cosa farà un giudice del TAR in un ricorso impugnato dalle associazioni ambientaliste-anticaccia, che utilizzerà anche questo punto? Inoltre altre regioni che hanno il Piano faunistico approvato non devono sentirsi al sicuro poichè il testo delle linee guida non distingue fra piani approvati o meno. Abbiamo contatti con varie regioni e ci auguriamo che nasca velocemente un’iniziativa congiunta che chieda la modifica del testo delle linee guida, altrimenti un’altra minaccia si profila per i prossimi calendari venatori".