La
Provincia di Piacenza in anticipo rispetto agli anni scorsi ha varato il
calendario venatorio riferito al triennio 2009 - 2012. L'anticipazione dei tempi rispetto alle precedenti edizioni è rapportabile alla volontà dell'amministrazione di poter mettere i cacciatori degli undici ATC nelle condizioni di valutare la situazione e poter programmare le proprie attività.
Non vi sono sostanziali variazioni rispetto alle date: l’apertura dell’addestramento cani è prevista per la prima domenica di agosto e la solita pre-apertura alla tortora praticata dagli ATC 1, 2 e 6 nei primi due giovedì e nella prima domenica di settembre, per un totale di tre giornate. Si conferma la limitazione del carniere stagionale di fagiani, mentre i periodi di chiusura ed apertura della pernice rossa ed i carnieri sono stati in qualche caso modificati a seconda delle risultanze dei censimenti eseguiti negli ATC: dove le popolazioni hanno mostrato una soddisfacente tendenza all’incremento il periodo di prelievo o i carnieri sono stati aumentati, sono stati ridotti dove le popolazioni sono diminuite. Per la Starna gli ATC e la Provincia hanno deciso di incrementare gli sforzi per la ricostituzione di popolazioni naturali e si è quindi deciso di vietarne la caccia in tutti gli ATC.
La caccia a fagiano e lepre sarà possibile dal 21 settembre al 29 novembre in tutti gli undici ATC ; vietata la caccia alla starna in tutti gli ATC; la beccaccia si potrà cacciare in tutti gli ATC dal 20 settembre al 31 dicembre. Per la pernice rossa le date variano in base all’ATC.
La caccia al cinghiale è consentita esclusivamente negli ATC 3, 5, 7, 8, 9, 10 e 11 dal 20 settembre al 20 dicembre in zone delimitate dagli ATC.
Nelle Zone di Protezione Speciale (che in provincia di Piacenza si collocano sostanzialmente entro l'argine maestro di Po, sul Trebbia e sul Nure) l'addestramento cani non sarà ammesso fino al 1 settembre e la caccia alla migratoria a gennaio sia vagante, sia da appostamento, non potrà comunque essere effettuata per più di due giornate fisse: il giovedì e la domenica. In queste aree, inoltre, fino all'1 ottobre ottobre non potrà essere abbattuto un anatide diverso dal Germano reale e non potrà essere utilizzato munizionamento con pallini di piombo a meno di 150 metri dai corsi e corpi d’acqua.
Sospeso l'utilizzo delle fascette inamovibili per il controllo del prelievo della lepre, si è deciso di effettuare una verifica anche dell’aumento di consapevolezza dei cacciatori circa l’importanza del corretto svolgimento delle attività di rendicontazione del prelievo e, per la prossima stagione, si valuterà con quanta diligenza i cacciatori riporteranno sul tesserino regionale i dati relativi all’attività esercitata.
Individuata un'area “tampone” nel comune di Caorso che va dall'argine maestro al Po in corrispondenza dell'Oasi del Pinedo. In quest'area il prelievo, a partire dal 1° novembre, sarà riservato ai residenti nel comune. Tale misura consentirà di ridurre il disturbo all'avifauna migratoria nel momento più delicato del passo e contemporaneamente non penalizzerà i cacciatori residenti che, nel corso dell'anno, sono i principali custodi della valenza dell'area.
(Provincia di Piacenza)