"L’arte venatoria insegnata a scuola porterebbe ad un’interdisciplinarietà delle materie, ad un collegamento tra scienze, botanica, agricoltura, chimica, geografia, cucina e perché no anche storia. Abbiamo molto da raccontare". Barbara Mazzali, consigliere in Regione Lombardia per Fratelli d’Italia accoglie favorevolmente la proposta dell’assessore all’istruzione e al lavoro della Regione Veneto, Elena Donazzan.
Mazzali si scaglia contro la Lac, che in queste ore ha invitato i propri associati a protestare al Ministero dell'Istruzione, segnalando come inopportuna la proposta Donazzan. "I vostri sono e rimarranno pregiudizi e ottuse presunzioni" scrive Mazzali rivolgendosi alla Lac.
"Cara LAC - scrive ancora - , voi siete senza fondamenta, senza tradizioni non potete capire ciò che ruota intorno al mondo venatorio, non potete di certo capire cosa possa significare la sveglia all’alba, l’abilità di intuire che ore sono in base alla posizione del sole e senza il bisogno costante di un telefono in mano, il profumo del bosco, il rumore degli animali, la capacità di ascolto e di ammirazione dei doni della natura, dei campi di colture di saperli riconoscere e tutelare, l’importanza della biodiversità e il rispetto dei cacciatori per questa".