E' stata discussa il 6 dicembre 2019 all'Università di Bologna la prima tesi sul progetto Life Perdix.
L'autrice è la Dott.ssa Sofia Calistri, laureatasi alla Facoltà di Medicina Veterinaria con il massimo dei voti (e tanto di lode) in Biotecnologie animali ha dedicato la sua tesi alla “Caratterizzazione genetica di ceppi storici di starna (Perdix perdix) ai fini della reintroduzione nell’ambito del progetto LIFE PERDIX”.
L’obiettivo della tesi - si legge sul sito del progetto Life Perdix - è stato quello di effettuare la caratterizzazione genetica di esemplari di Perdix perdix per valutarne l’adeguatezza come potenziali riproduttori per la reintroduzione in natura. Lo studio si è occupato della messa a punto di protocolli per l’analisi del DNA mitocondriale nel confronto tra aplotipi identificati all’interno di allevamenti con aplotipi storici provenienti da campioni museali, oltre all’analisi di un pannello di loci microsatellite per valutare la variabilità genetica tra individui allevati e selvatici di origine italiana ed estera. Infine, l’ultimo obiettivo ha riguardato la determinazione del livello di inbreeding (consanguineità) tra i soggetti allevati.
La Dott.ssa Calistri ha svolto complessivamente 550 ore di tirocinio presso i laboratori dell’Area di genetica della conservazione della sede di Ozzano dell’Emilia (Bologna) dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA), raggiungendo questo importante traguardo che dà al nostro progetto una grande visibilità.
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