Il candidato alla presidenza della Provincia di Grosseto per il centrosinistra Leonardo Marras promette più attenzione verso il mondo venatorio. “La presenza di quasi 11.000 cacciatori residenti in provincia di Grosseto – dice - è la conseguenza di una tradizione culturale antica e di un legame profondo tra uomo e territorio.”
Il centrosinistra – a detta di Marras – si impegna quindi ad una rottura di continuità introducendo innovazioni organizzative che agevolino il ruolo sociale e di tutela ambientale dei cacciatori.
Ecco nel dettaglio le proposte del candidato “il primo passaggio consiste nel perseguire la concertazione delle scelte di governo del settore faunistico-venatorio, coinvolgendo i diversi soggetti che con la caccia interagiscono – associazioni venatorie, agricole e ambientaliste – in un quadro di riferimento che non può prescindere dalla tutela ambientale e della biodiversità. E' opportuno quindi investire nella gestione delle Zone di Ripopolamento e Cattura per migliorare la qualità delle specie cacciabili.
In questo quadro l’impegno è rendere gli Ambiti territoriali di caccia (Atc) sempre più i luoghi della decisione e della programmazione di dettaglio dell’attività venatoria, con l’obiettivo di razionalizzare le risorse a disposizione.
“Per arginare la proliferazione di specie dannose per l’agricoltura, e pericolose per gli automobilisti, come cinghiali, caprioli e daini, pertanto, - conclude infine Marras - la Provincia dovr�ricorrere con maggiore continuità ai cacciatori in possesso dei requisiti di selettori, abilitati all’abbattimento degli esemplari in sovrannumero che recano danno alle colture agricole. Su questi obiettivi strategici, penso che si possa trovare un accordo solido con le associazioni venatorie che rappresentano i cacciatori sul nostro territorio”.
(Maremma news)