La complicata procedura di approvazione del nuovo Piano faunistico venatorio in Abruzzo, al centro di numerose polemiche (l'ultima quella dei cinghialai che lamentano una ingiustificabile penalizzazione per la braccata), risulta sospesa. "Il Piano Faunistico Venatorio 2019/2023 - si legge sul sito della regione - sarà sottoposto alle procedure Vinca, nel momento in cui sarà conclusa la fase di evidenza pubblica della proposta di Piano e saranno state redatte le controdeduzioni alle osservazioni pervenute".
Non è dato sapere quante e quali osservazioni ma sul sito della Regione sono state pubblicate solo quelle delle associazioni animaliste Salviamo l'orso e Stazione Ornitologica Abruzzese.
Intanto protesta il consigliere regionale Sandro Mariani, evidenziando che il Piano faunistico è necessario e avrebbe evitato ulteriori bocciature dei futuri calendari venatori regionali. “Un’attesa tradita nuovamente da una Regione immobile e spesso concentrata solo su beghe politiche interne – scrive - . Tutto fermo, procedura sospesa come è scritto sul sito della Regione, e c’è solo da sperare che il buon senso consigli di rimettere al più presto in moto l’iter incomprensibilmente interrotto”.