La ridente cittadina marittima di Soller, sull’isola di Maiorca in Spagna, ha ospitato la XII edizione del Campionato europeo di chioccolo dell’AECT, l’Associazione Europea delle Cacce Tradizionali.
Un grande successo di partecipazione e l’ottima organizzazione locale hanno reso la manifestazione del 2009 un vero successo e l’ennesima occasione per un fraterno scambio di cultura e di amicizia tra i componenti delle tre delegazioni presenti – Spagna, Italia e Francia – a rimarcare l’importanza e l’affinità delle tradizioni cinegetiche nei paesi mediterranei.
Tradizioni che, in particolare nell’arcipelago delle Baleari, si estrinsecano nella caccia ai Turdidi con tecniche che risalgono a epoche molto lontane nel tempo, per quanto oggi siano state affiancate dal più comune prelievo con il fucile. Rimane di tutto rispetto la diffusa capacità, anche tra i cacciatori più giovani e le non poche donne che praticano queste cacce, di attirare gli uccelli impiegando i chioccoli con notevole maestria. In un avvincente filmato trasmesso nel corso del campionato, sono inoltre state illustrate le pratiche venatorie più antiche delle Baleari: tordi con i filats (reti da posta manovrate a mano), conigli selvatici con i podencos, potenti e agili cani da seguita e la falconeria.
Un vero bagno di cultura rurale, la cui rilevanza è stata a più voci sottolineata da tutti coloro che hanno portato la propria testimonianza nei due momenti ufficiali più importanti: l’uno, ospitato presso il Municipio di Soller, alla presenza del Sindaco Guillem D. Bernat, della Consigliera dell’Ambiente del Governo delle Baleari Catalina Jube e della Deputata del Governo di Valencia Moira Barreiros; l’altro, presso il palazzo del Governo delle Baleari a Palma di Maiorca, su invito del Consigliere di Presidenza Cosme Bonet Bonet (il quale nel marzo 2008 era stato ospite dell’ANUUMigratoristi a Bergamo, in occasione delle celebrazioni del 50° anniversario dalla fondazione associativa).
Un messaggio forte, che è scaturito non soltanto dalle autorevoli voci dei rappresentanti istituzionali, bensì anche dagli interventi di Pasqual Batalla I Llorens, Vice Presidente dell’AECT e Presidente dell’associazione della cacce tradizionali APAVAL, di Massimo Marracci, Segretario generale dell’AECT, di Giovanni Persona Vice Presidente ANUUMigratoristi e degli esponenti della Pro Sacile Maurizia Salton e Umberto Carcò. Poi, però, si è passati dalle parole ai fatti con la serata del Campionato, squadre schierate ed emozioni intense, dal momento degli inni nazionali alla progressiva esibizione di tutti i concorrenti.
La squadra italiana era così formata: per le tre categorie ufficiali (ossia bottaccio, sassello e merlo) Camillo Prosdocimo, Loris Dal Maistro e Giorgio Rizzo; per la categoria “diversi” Ettore Scabin. I nostri ce l’hanno messa veramente tutta, ma quest’anno si sono dovuti arrendere alla superiorità degli “amici-avversari”. A parte la netta vittoria di Scabin (che però non è stata computata ai fini della classifica finale per paese, poiché l’imitazione dei “diversi”, per regolamento europeo, è cosa a se stante rispetto all’imitazione dei Turdidi) il quale ha perfettamente riprodotto le armonie vocali di canarino, fringuello e usignolo, abbiamo ottenuto soltanto un secondo posto nel bottaccio con Prosdocimo e un secondo nel merlo con Dal Maistro. Il trofeo per il miglior paese, gentilmente offerto dalla FIMOV, è stato vinto dalla Francia, mentre Spagna e Italia sono arrivate rispettivamente seconda e terza. Ecco le classifiche complete scaturite dal verdetto della giuria internazionale (per l’Italia, giudici il Maestro Mario Cossetti e Giuseppe Maresio).
(AECT)