Si è svolta in questi giorni in Francia l'asseblea annuale della FNC (Fédération Nationale des Chasseurs). Al centro dei lavori l'azione concreta dei cacciatori a favore della difesa della natura e della sua biodiversità.
"Non dobbiamo perdere questo appuntamento con la storia!" ha sottolineato Willy Schraen, Président FNC. Di fronte ad un'ecologia disconnessa dalla vita reale dei territori, che si pratica con assiduità a livello francese e Bruxelles, Willy Schraen ha ricordato l'urgenza di ritrovare la strada della ragione, tutti insieme, contrapponendo "l'unione sacra di tutte le componenti della ruralità" a un'ecologia da salotto, troppo spesso distante dai problemi reali.
Durante i lavori è intervenuta la deputata Sereine Mauborgne, sul problema delle predazioni. "In nome di quale ideologia settaria - ha detto - potremmo pensare che l'indennizzo degli allevatori, in caso di attacchi del lupo, potrà compensare i vincoli? Si vede bene come tutta la biodiversità ne sia colpita. Sono uno dei deputati che vogliono che la biodiversità delle nostre montagne sia garantita dai pastori e dalle loro mandrie. Con troppa presenza del lupo sul territorio, la biodiversità perderà".