Libera Caccia di Bari ha organizzato lo scorso 4 maggio un incontro con la natura per alcuni bambini (tre classi di terza elementare del Circolo Didattico di Valenzano -BA-), regalando loro una splendida giornata all'Osservatorio faunistico regionale e al Centro Recupero Rapaci di Bitetto (BA).
I bambini sono stati accolti dal responsabile del Centro Pino Inglese e da esperti che hanno prima spiegato e poi mostrato sul campo le varie attività, coinvolgendoli in prima persona. Plaudendo all'iniziativa abbiamo voluto sentire direttamente dalla viva voce del presidente del Circolo di Liberacaccia di Bari – Ceglie del Campo Antonio Gallucci, organizzatore dell'evento, le impressioni senza filtri dell'esito dell'incontro.
Come hanno reagito gli alunni?
Benissimo, hanno potuto osservare da vicino specie che nel migliore dei casi avevano visto in tv. Molti di loro addirittura non avevano mai visto un animale selvatico da vicino. Non stavano nella pelle. Hanno visitato gli animali in cattività e attraverso le spiegazioni hanno potuto capire in maniera costruttiva quali sono le vere attività del centro e come questa fauna vive in natura. E' stato spiegato loro perchè si trovavano lì e che gli animali sarebbero stati liberati, una volta recuperati. E' stata un'esperienza per loro esaltante e notevolmente istruttiva che per una volta li ha portati al di fuori da quelle immagini precostituite che talvolta vengono propinate sulla natura.
Hanno osservato le fasi di riproduzione in cattività della fauna selvatica, accarezzato alcuni bellissimi rapaci come un piccolo di gufo e una poiana riabilitata.
L'incontro degli alunni con la poiana riabilitata di prossima liberazione
E gli insegnanti come hanno reagito?
Anche per loro è stata un'esperienza nuova e interessante. La stessa maestra di scienze ha potuto apprendere da vicino delle nozioni legate alla biologia che l'approccio didattico non permette di approfondire. Insomma, hanno avuto la stessa curiosità degli alunni.
Il corpo docenti con il direttore del Centro P. Inglese e il Presidente Anlc A. Gallucci
Come è stato spiegato ai bambini il ruolo della caccia? Ci sono state reazioni negative?
I ragazzi hanno un approccio più pulito e meno precostituito dei grandi. Capiscono forse meglio degli adulti come funzionano le cose in natura, basta parlare con loro chiaramente. Sono venuti in contatto con i cicli biologici delle specie osservate in cattività ed hanno così potuto capire meglio di cosa stavamo parlando.
Avevamo delle remore a mostrare per esempio le quaglie da pasto dei rapaci e a spiegare loro che è necessario nutrire così questi uccelli, affinchè non perdano il loro istinto di caccia, condizione necessaria per la loro riimmissione in natura. Hanno visto anche resti dei pasti “vivi” consumati dai grossi rapaci, immagini che avrebbero potuto turbare, pensavamo, ed nvece non c'è stata nessuna reazione scandalizzata. I bambini hanno capito benissimo.
La caccia, rapportata al mondo dei predatori, ha contribuito a mostrare un volto nuovo del cacciatore, attento per primo alla salvaguardia della natura. Abbiamo potuto notare che i bambini sono più preparati rispetto agli adulti ad accogliere questi concetti in modo estremamente naturale. Un ottimo riscontro dato che oggi l'equazione caccia = malvagità è ormai assodata per tante persone grazie alle informazioni di parte, elargite da lobby ben più potenti e con interessi economici spropositati rispetto a quelli della caccia.
I ragazzi in visita al Centro Recupero Rapaci
Come è nata l'iniziativa? Ce ne saranno altre?
Abbiamo proposto alla scuola l'organizzazione di questa uscita perchè alcuni bambini che conosciamo figli di cacciatori, avevano già visitato questi centri ed abbiamo pensato, visto l'entusiasmo riscontrato, di estendere questa possibilità a intere classi. La visita rientra nel programma educativo scolastico e credo che riproporremo l'esperienza anche l'anno prossimo presentandola alla direzione scolastica.
Il presidente del Circolo di Liberacaccia di Bari - Ceglie del Campo - Antonio Gallucci intervistato da BigHunter.it