"No all'aumento delle specie di uccelli cacciabili". Lo chiede in queste ore il Tavolo Animali & Ambiente, che raggruppa 19 associazioni animaliste piemontesi, contro la proposta della giunta regionale del Piemonte di riportare nell'elenco delle specie cacciabili le 15 tolte dalla precedente riforma approvata dall'amministrazione Chiamparino.
Le associazioni hanno rivolto il loro appello a tutti i consiglieri regionali, affinchè l'iniziativa sia stroncata sul nascere. "Le sottoelencate Associazioni - si legge nella nota - non ritengono giustificata in alcun modo l'abrogazione del comma 5 dell'articolo 2 della Legge Regionale 19 giugno 2018 n.5 (Tutela della fauna e gestione faunistico - venatoria), così come previsto dal d.d.l. 83/2020 riguardante la reinclusione di 15 specie animali nell'elenco di quelle cacciabili (fischone, canapiglia, mestolone, codone, marzaiola, folaga, porciglione, frullino, pavoncella, combattente, moriglione, allodola, merlo, pernice bianca, lepre variabile). Chiedono pertanto la conferma della protezione alle citate specie".