La Lipu, referente ufficiale di BirdLife International, il network internazionale che ha redatto la nuova Lista Rossa 2009 dell' Unione internazionale conservazione natura (Iucn) sugli uccelli nel mondo, lancia l'allarme: 1127 specie di uccelli sono a rischio estinzione, 192 quelle per cui il rischio è particolarmente elevato. 9 le specie definite in pericolo molto critico.
Tra queste ci sono il colibrì Eriocnemis isabellae, minacciato dalla continua riduzione del suo habitat naturale in Colombia, l'allodola del Sidamo in Etiopia, che rischia di diventare il primo uccello estinto in Africa, il Fringuello arboricolo di Charles nelle Galapagos, il Rondone dei camini nel Nord America Orientale, e addirittura i diffusissimi rapaci africani tra cui il Falco giocoliere e l'Aquila marziale. Numerose le specie africane in gravi difficoltà.
Naturalmente queste specie soffrono l'eccessiva antropizzazione e lo sfruttamento dei loro habitat originari. Altra causa determinante sono i cambiamenti climatici. Non risulta dal rapporto della Lipu che tra le specie in pericolo d'estinzione ci sia alcuna specie cacciabile, né che sia ricondotta alla caccia la responsabilità di situazioni definite a rischio. Ci complimentiamo con la Lipu che implicitamente riconosce alla caccia di non essere minimamente responsabile della perdita di biodiversità, una battaglia che accomuna ambientalisti e cacciatori.