Simpler methods can outperform more sophisticated ones when assessing bird migration starting date: questo il titolo del nuovo studio pubblicato sulla prestigiosa rivista di ornitologia scientifica “Journal of Ornitology”, che ha messo a confronto i risultati della telemetria satellitare sulle alzavole con quelli ottenuti in una ricerca con la stessa tecnologia compiuta sull’occhione.
Lo scopo non era confrontare due specie così diverse, bensì analizzare quale sia il metodo migliore per stimare l’inizio della migrazione pre nuziale, non essendovi un solo modo per stabilire questo importante parametro biologico degli uccelli migratori.
Gli Autori dello studio, compiuto dall’Università di Pisa e dal CIRSEMAF in collaborazione con ACMA-FIDC, dagli Autori G. Cerritelli, L. Vanni, N. E. Baldaccini, A. Lenzoni, M. Sorrenti, V. Falchi, P. Luschi, D. Giunchi., hanno quindi analizzato le tracce della telemetria delle due specie e hanno confrontato quattro metodi statistici che determinano l’inizio della migrazione.
Il risultato della ricerca è che il metodo della distanza di volo, corretto con la direzione, appare essere il più idoneo, mentre metodi più sofisticati possono produrre differenze significative, che nel caso dell’alzavola avrebbero posticipato fino a un mese la data d’inizio migrazione.
Gli Autori hanno concluso che la scelta della soglia di distanza con la direzione sia il metodo meno soggetto a errori, anche per distinguere movimenti non migratori, dovuti a esigenze di alimentazione o per cause climatiche.
Questo lavoro conferma quindi che la prima decade di febbraio, identificata come inizio della migrazione pre-nuziale nelle proposte Federcaccia per i KC, è supportata dai dati raccolti e da questo studio.
Una scelta del resto in linea con le proposte avanzate dagli altri Stati UE del bacino del Mediterraneo.
Chi fosse interessato a ricevere copia del lavoro, disponibile in inglese, può richiederlo all’indirizzo mail studiericerche@fidc
Ufficio stampa Federazione Italiana della Caccia